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Anguillara Sabazia

Altitudine: 195 metri s.l.m.

Popolazione: 18.882 abitanti

Posizione: 32 km ca. da Roma; 60 km ca. da Viterbo

Contatti Utili

Comune

Piazza del Comune, 1

00061 Anguillara Sabazia (RM)

Tel. 06/9960001

www.comune.anguillara-sabazia.roma.it

Biblioteca Comunale

Largo dello Zodiaco, 21

Tel. 06/99607548

anguillara@bibliotechesbcs.it

Ufficio Turistico
Farmacie

Via Romana, 37 - Tel. 06/9968066

Via Anguillarese, 123 - Tel. 06/9994115

Croce Rossa

Via Anguillarese, 145

Tel. 06/99607187

Carabinieri

Via Anguillarese, 113

Tel. 06/99901265

Vigili del Fuoco

Via Marchigiana, 1

Tel. 06/9995307

Stazione Ferroviaria

Via della Stazione Ferroviaria

Disponibilità di servizi linee urbane

Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”

Il Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare, oggi dedicato alla memoria del suo fondatore “Augusto Montori”, è stato inaugurato nel luglio del 1992 per iniziativa dell’Associazione Culturale Sabate. Nelle tre sale del Museo sono conservati oggetti di uso quotidiano ed utensili utilizzati in passato sul territorio. In particolare, troviamo attrezzi di pastori, casari, taglialegna, tagliapietre, pescatori, fabbri e contadini. Nel Museo è stata inoltre allestita una cucina tipica d’epoca, comprensiva delle “fornacelle” a carbone, della “mattera” e di vari altri utensili. Il valore della collezione è quello della conservazione dell’identità locale.

Informazioni utili: Associazione Culturale Sabate - Anguillara Sabazia (RM) - Via Doria D’Eboli 2 - 360/805841 (cellulare presidente) - associazionesabate@tiscali.it.com

 

Centro Espositivo del Neolitico

Nel lago di Bracciano, e più precisamente in località "La Marmotta" ad Anguillara Sabazia, è stato scoperto uno tra i più antichi villaggi neolitici di sponda dell’Europa Occidentale. Il villaggio venne scoperto nel 1989 a circa 360 metri dalla riva e ad 8 metri di profondità sotto il limo lacustre. Le datazioni collocano il villaggio tra il 5750 e il 5260 a.C., periodo in cui l’uomo smise di essere nomade e cominciò a praticare l’agricoltura e a formare i primi insediamenti stanziali. Il villaggio era situato vicino al fiume Arrone, emissario del lago e via di comunicazione con il mare. Gli abitanti del villaggio neolitico commerciavano con territori lontani attraverso rotte marittime, come testimoniano i numerosi strumenti in ossidiane, materia prima proveniente da Lipari o da Palmarola. Di particolare interesse è il ritrovamento, in un edificio dedicato al culto, di una statuina in steatite rappresentante una piccola “Dea Madre”. Il 31 luglio 2005, nell’ambito delle annuali campagne di scavi subacquei portate avanti dalla Soprintendenza alla Preistoria, è stata portata alla luce una piroga monossile di 9,5 metri, rinvenuta a 12 metri di profondità nei pressi della località "La Marmotta". Grazie all’intesa tra il Comune di Anguillara Sabazia e la Soprintendenza alla Preistoria, la piroga è conservata in una teca di 12 metri (contenente sostanze atte al consolidamento), presso il Centro Espositivo del Neolitico di Anguillara Sabazia. Dal 1 ottobre 2006 è possibile vedere la piroga in fase di restauro, accompagnata da reperti archeologici, itinerari illustrativi - fotografici didattici all’interno di un servizio permanente di apertura al pubblico, affidato all’associazione culturale "Neolitich Percorrendo la Storia".

Informazioni utili: Via Anguillarese 145 (nei pressi della Stazione - Ex Consorzio Agrario) -Tel. 06.9968415 - uff.turismo@comune.anguillara-sabazia.it

 

Chiesa di S.Maria Assunta – La Collegiata

Edificio cinquecentesco a tre navate al quale, nel XVIII secolo, furono aggiunte due ali per le cappelle laterali e fu ricostruito il campanile. Del secolo XVI il quadro della “Madonna di Roccamaggiore” al quale si ispira lo stemma del paese.

Informazioni utili: Chiesa di Santa Maria Assunta - La Collegiata (1500) - Piazza della Collegiata

 

Chiesa di San Biagio

Edificio a navata unica, è dedicato al Patrono del paese. Della sua storia si sa poco e una delle fonti è quella del Tomassetti, il quale fa notare che “[…]nel suo interno sono da vedere una tomba in terra, di tufo locale, con un pesce inciso, appartenente alla famiglia Pesciotti e sull’altar maggiore la statua di S. Biagio in legno […]”

Informazioni utili: Chiesa di San Biagio (1756) - Corso Umberto I

 

Chiesa di S.Francesco

L’edificio, a navata unica, presenta una copertura a capriate lignee ed un presbiterio con volta a crociera costolonata.

Esistono soltanto pochi documenti a disposizione degli storici per lo studio della Chiesa di S. Francesco. Tra questi, la licenza che venne data nel 1468 dal Pontefice Paolo II, oggi conservata presso la Chiesa della Collegiata, da cui si evince che i Francescani si stabilirono ad Anguillara nel 1468 e la chiesa fu consacrata nel 1488 dal Vescovo di Sutri.

Informazioni utili: Chiesa di San Francesco (1468 – 1488) - Anguillara Sabazia (RM) - Via di San Francesco

 

Mura di Santo Stefano

A circa 2,5 km dal paese sorgono i resti di questa imperiosa villa romana su tre piani, risalente al II secolo d.C. Fu riutilizzata nel IX secolo per la costruzione della chiesa e del convento di S. Stefano e successivamente abbandonata nel XVI secolo per volere di papa Pio II. Il complesso presenta particolari elementi di decorazione, tra i quali alcuni frammenti marmorei e materiale fittile di età imperiale.

Informazioni utili: Mura di Santo Stefano – Epoca Romana (Metà del II sec. d.C.) - Via di Santo Stefano (direzione Braccianese)

 

Monti di Sant’Andrea

Vasto complesso romano, da datarsi probabilmente al I sec. d.C., le cui strutture murarie presentano ancora un alzato di circa tre metri, di cui oggi rimangono visibili solamente tre porzioni di muri angolari, spogliati della loro originaria cortina. La struttura forma un ambiente di pianta quadrata, pavimentato con cocciopesto e malta idraulica. I reperti rinvenuti consistono in materiale fittile (ceramica da fuoco, anfore, tegole e coppi).

Informazioni utili: Monti di Sant’Andrea – Epoca Romana (I secolo d.C. circa) - Loc.Monti di Sant’Andrea

 

Mola Vecchia

Posto sulla sponda del fiume Arrone, l’edificio era originariamente a due piani. All’interno è ancora visibile la volta a crociera in pietra che copriva l’ambiente in cui un tempo era contenuta la ruota azionata dall’acqua. Questo mulino venne definitivamente abbandonato nel 1832 e sostituito nelle sue funzioni dalla cosiddetta Mola Nuova, sita nelle immediate vicinanze.

Informazioni utili: Mola Vecchia – Epoca Medievale - Via della Mola Vecchia

 

Villaggio Neolitico de La Marmotta

All’interno del villaggio, scoperto nel 1989 e studiato dal 1992, è stata recuperata una piroga lignea monossile lunga 10,5 metri, datata al 5500 a.C. e risultata essere la più antica imbarcazione dell’Europa Occidentale. La piroga ha una caratteristica forma rastremata verso prua e presenta la parte esterna completamente scortecciata. Al suo interno sono ancora visibili segni di lavorazione lasciati dagli strumenti litici.

Informazioni utili: Villaggio Neolitico de La Marmotta - Loc. Marmotta

 

La via Clodia

Venne costruita fra la Via Cassia e la Via Aurelia e a differenza di quest’ultime, nate per trasferimenti militari di lungo raggio, la Via Clodia fu progettata per facilitare i traffici mercantili con le colonie etrusche. Tanto che si suppone sia sorta su un tracciato etrusco già esistente intorno al II – III secolo a.C. ad opera di un console della Gens Claudia. Il tracciato lungo il territorio di Anguillara Sabazia è ben definito e in alcuni tratti perfettamente conservato. Se ne possono ammirare i resti lungo la via di S. Stefano, che fiancheggia fino all’incrocio con Via della Mainella.

Informazioni utili: Via Clodia – III sec. a.C - Via di S. Stefano

 

Acquedotto Paolo

In località Marmotta e all’altezza della nascita dell’Arrone è visibile un monumento che segna una delle bocche di presa dell’acquedotto restaurato da Paolo V Borghese a partire dal 1608. I primi restauri dell’Acquedotto Traiano, avvennero nel 626 e nel 776 d.C. Da questo momento in poi, cessa l’individuazione dell’acquedotto con il nome di Traiano e venne comunemente chiamato Sabatino, forse per il fatto che all’originaria acqua che vi scorreva ne venne aggiunta dell’altra proveniente da un rivolo della zona sabatina.

Informazioni utili: Acquedotto Paolo – Sec. XVII - Anguillara Sabazia (RM) - Loc.Marmotta

 

Acquedotto Alsietino

Nel 2 a.C. per volere dell’Imperatore Augusto fu realizzato l’acquedotto Alsietino, un’opera che dal lago di Martignano, lungo un percorso di 33 km, raggiungeva la città di Roma. Le acque poco salubri del lago raramente venivano utilizzate dalla popolazione e venivano impiegate per l’irrigazione nelle fattorie. Sono poche le notizie circa il percorso dell’acquedotto che, con la costruzione dell’acquedotto Traiano (109 d.C.), vede scomparire la sua funzione a favore del nuovo impianto dal percorso parallelo. I successori di Augusto cercarono di incrementare le acque dell’Alsietino attingendo dalle acque del lago Sabatino. Con Paolo V tale incremento fu realizzato e Galeria è posta come punto d’incontro fra i due acquedotti.

Informazioni utili: Acquedotto Alsietino (2 a.C.) - Anguillara Sabazia (RM)