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Martignano: rilancio dell'ecosistema nonostante gli incendi

lunedì 16 agosto 2021

Martignano: rilancio dell'ecosistema nonostante gli incendi

Ieri l’ennesimo rogo, ma il Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano promuove progetti e turismo sostenibile, “buone pratiche e rispetto della natura”, nonostante un’estate di atti vandalici e comportamenti scorretti.

In collaborazione con le amministrazioni locali, il Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano promuove progetti per la valorizzazione del territorio e la sua fruizione ecosostenibile: dal programma di visite guidate Tesori Naturali (ricompreso nel progetto regionale Giorni Verdi - Vivi i Parchi del Lazio) al Progetto Ossigeno e alla ‘Nuova Rete Sentieristica del Parco e dei suoi Comuni’, nonostante il ripetersi di atti vandalici, illeciti e incendi. L’ultimo nella giornata di ieri: Ferragosto tra le fiamme intorno al lago di Martignano, evacuati circa 300 bagnanti anche grazie ai mezzi e all’aiuto del personale Guardiaparco che ha prontamente segnalato il focolaio sin dalle prime fasi richiedendo il soccorso aereo, contribuendo alla messa in sicurezza delle zone, col trasporto dei turisti in pericolo, caricati a bordo dei mezzi del Parco e per le successive fasi di bonifica e controllo che si sono svolte fino ad oggi.
Le fiamme sono poi state domate dal cielo con un elicottero ed un Canadair della flotta dei Vigili del Fuoco, coordinate le azioni dal Direttore Operazioni Spegnimento, intervenuti anche Carabinieri e Protezione Civile dell’Associazione Volontari Regionali Antincendio di Anguillara, Trevignano R. e Bracciano (A.V.A.B.) ai quali va come sempre la nostra gratitudine. Siccità, temperature alte e forte vento hanno riproposto quanto già successo a fine luglio, sempre a Martignano: “Non si può escludere la pista dolosa, visto il ripetersi degli incendi – affermano Vittorio Lorenzetti e Daniele Badaloni, presidente e direttore dell’ente regionale lacustre – come già fatto per altre aree andata in fiamme negli scorsi anni ci adopereremo per reperire fondi pubblici destinati agli interventi di ripristino dell’ecosistema. Ringraziamo tutti i reparti intervenuti prontamente ieri: l’Ente Parco è per una fruizione sostenibile del territorio, promuoviamo buone pratiche e rispetto della natura”. In tal senso si muove il progetto Ossigeno, promosso dalla Regione Lazio per contrastare i cambiamenti climatici, compensare le emissioni di CO2 e proteggere la biodiversità con l’obiettivo di piantare fino a sei milioni di nuovi alberi, uno per ogni abitante della nostra regione, rendendola così la più green d’Italia. Si cercherà quindi di replicare quanto già fatto all’indomani del 2017, quando un altro incendio mandò in fumo l’area boschiva di Cesano o come è in corso nel territorio di Bracciano con il recupero di una piccola area degradata che verrà riqualificata con la messa a dimora di un arboreto di essenze antiche. Il progetto ‘Nuova Rete Sentieristica del Parco e dei suoi Comuni’ prevede invece la tabellazione nei 130 Km di sentieri che attraversando tutti e dieci i comuni del Parco, collegando l'area a sud est dei Monti della Tolfa con il Municipio XV del Comune di Roma, passando per i due laghi di Bracciano e Martignano.
Intanto, per la prevenzione di minacce e ulteriori danni all’ecosistema naturale, sono stati intensificati i controlli nei servizi di polizia giudiziaria dei Guardiaparco, in sinergia anche con Carabinieri e Polizia Locale: nell’ultimo mese registrati numerosi interventi nell’accertamento di sanzioni, contestati reati e infrazioni non solo di carattere ambientale. Ai sensi del codice di procedura penale è stata sequestrata un casetta in legno ad uso chiosco spuntata lungo l’arenile del lago Martignano. In via amministrativa sequestrate infine numerose tende da campeggio piantate in luoghi non consentiti, mentre contro i trasgressori sono stati redatti verbali di accertamento di infrazione amministrativa per campeggio e bivacco, abbandono di rifiuti, guida fuoristrada e accensione di fuochi all’aperto, una pratica come appare evidente dagli ultimi eventi calamitosi altamente pericolosa e vietata all’interno dei parchi nazionali e regionali.