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Prosegue la ripresa del Lago di Bracciano

martedì 13 novembre 2018

Prosegue la ripresa del Lago di Bracciano

Nell'udienza di ieri presso il Tribunale Superiore delle Acque, il Giudice ha ritenuto di rinviare ogni decisione nel merito a luglio 2019: nei prossimi mesi le controparti potranno presentare ulteriori memorie a supporto delle rispettive tesi.
Il fronte istituzionale, composto dal Parco, dai tre Comuni del lago e dal Consorzio, prendendo atto della decisione di rinvio, sottolinea positivamente quella che di fatto è una conferma dell'efficacia del provvedimento di interruzione del prelievo dal Lago di Bracciano: il lento ma inesorabile percorso di recupero del suo stato di salute, che come previsto richiederà ancora qualche anno, viene così mantenuto nelle mani dei soli processi naturali.
Sempre ieri è stato svolto un nuovo sopralluogo senza preavviso (il quarto da inizio ottobre ad oggi) presso il Nuovo Acquedotto di Bracciano in loc. Marmotta, potendo certificare che il prelievo è tuttora interrotto.
Resta sempre in primo piano anche il monitoraggio dei dati: il livello del lago si trova oggi a -161cm rispetto allo zero idrometrico*, con un saldo positivo di 32cm nell'ultimo anno: l'8 novembre 2017 si trovava infatti a -193cm, registrando invece, in quell'occasione, un saldo negativo di un metro esatto rispetto all'anno precedente (l'8 novembre 2016 si trovava a -93cm). 
Perfettamente in linea con le previsioni degli esperti, il lago sta dunque rispettando il suo andamento naturale, fatto di oscillazioni positive in risposta alle piogge e di oscillazioni negative per l'evaporazione indotta dai forti venti, in particolare tramontana e scirocco e, nel periodo estivo, anche dalle alte temperature.
*Il livello di "zero idrometrico" (163,04 slm), imposto dal Parco nel 2004, è equivalente alla soglia dello sfioratore sul fiume Arrone, presso Castello Vici (Anguillara Sabazia).